Robot cartesiano: l'evoluzione predittiva

I robot cartesiani industriali hanno preso il sopravvento su molti lavori di routine e di alta precisione nelle grandi fabbriche, come ad esempio nelle linee di assemblaggio delle automobili.

Il tipico robot cartesiano di produzione di oggi ha elevate capacità di calcolo, sistemi di visione notevolmente migliorati e gradi di libertà di servizio più ampi. Trovano il giusto impiego in ambienti altamente organizzati anche se devono ancora essere gestiti in larga misura dall'uomo. Tuttavia grazie alla loro flessibilità stanno cominciando ad essere utilizzati anche nelle piccole e medie industrie.

Per questo motivo possono essere considerati fondamentalmente strumenti di lunga durata per piccoli, medi e grandi produttori.

LinearLEAD - esempio di robot cartesiano


Con la rapida crescita e la proliferazione della tecnologia dei microcomputer e del software, l'automazione robotica della produzione dipende quasi interamente dai computer e dalle capacità del software per automatizzare, ottimizzare ed integrare i vari componenti del sistema di produzione. Questa dipendenza di produzione integrata nel computer è chiamata automazione nella produzione.

Che cos'è il futuro dell'automazione?

Mentre l'automazione non è senza i suoi detrattori nella produzione manifatturiera (come un'argomentazione infondata che porterebbe ad una disoccupazione di massa), il suo futuro sembra piuttosto luminoso. I robot cartesiani di produzione del futuro saranno sempre più multifunzionali con la possibilità di poter utilizzare gli strumenti accessori come gripper di presa per molti usi diversi.

Qualità “umane”

Grazie all’implementazione di algoritmi assoceranno altre qualità tipiche degli operatori umani, come la capacità di prendere decisioni e di lavorare in modo indipendente. Avranno anche capacità di autodiagnosi e di manutenzione predittiva.

Grazie all'automazione dei processi, la futura fabbrica sarà più efficace nell'uso dell'elettricità, delle materie prime e del capitale umano. L'esperienza finora ha dimostrato che, contrariamente all'opinione comune, l'automazione non causa anche disoccupazione di massa. L'uso estensivo della robotica genererebbe, al contrario, una nuova tipologia di mansioni a più alto valore aggiunto per i lavoratori.


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